IL NUOVO MUSEO FELLINI NEL CUORE DI RIMINI
DIFFUSO TRA CASTEL SISMONDO, PALAZZO DEL FULGOR E PIAZZA MALATESTA, IL MUSEO CONIUGA TRADIZIONE E INNOVAZIONE, RACCOGLIENDO E DIVULGANDO IL GENIO FELLINIANO. PER L’APERTURA È PREVISTO UNO SPETTACOLO E UN WEEKEND DI VISITE GUIDATE GRATUITE APERTE AL PUBBLICO
Inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali (il Collegio Romano ha tirato fuori una bella cifra: circa 13 milioni di euro), il Fellini Museum si sviluppa quindi tra Castel Sismondo rocca malatestiana del Quattrocento al cui progetto contribuì Filippo Brunelleschi, Palazzo del Fulgor, palazzo settecentesco che ospita al piano terra il leggendario cinema immortalato in Amarcord, e Piazza Malatesta. A curare l’allestimento di Castel Sismondo e di Palazzo del Fulgor – che sarà multimediale, immersivo e di forte coinvolgimento per il pubblico – un raggruppamento di imprese guidato da Lumiére & Co e di cui fa parte Studio Azzurro, mentre la curatela è affidata a Marco Bertozzi e Anna Villari.
Il Museo verrà presentato anche dal Ministro della Cultura Dario Franceschini in occasione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia martedì 31 agosto 2021, al Lido di Venezia. La sua inaugurazione, inoltre, non si concentra ed esaurisce in un unico evento, ma si distribuisce attraverso un programma d’iniziative che proseguirà per tutto il 2021, con mostre, concerti, rassegne, convegni e spettacoli.
Il percorso espositivo del museo si articola in tutto il Castel Sismondo. Alcune polemiche negli anni passati avevano criticato la scelta di adoperare l’edificio per la realizzazione del museo: “il Sismondo basta a se stesso, non deve diventare contenitore, e la piazza con quei giochi d’acqua sarà un allestimento kitsh” aveva tuonato il solito Tomaso Montanari sul Fatto Quotidiano. In realtà nessuno aveva alzato alcun sopracciglio quando al Sismondo si organizzavano mostre commerciali di infimo livello e quando la piazza era uno spiazzo sbilenco dove la città terminava. “Ora da qui la città riparte e non ci fermiamo visto che nella parte ancora da terminare arriverà una foresta urbana dedicata a Tonino Guerra” sottolinea il sindaco di Rimini che negli anni ha resistito alle polemiche. E all’interno, invece di obliterarne le architetture, il nuovo percorso museale ha permesso di scoprire e studiare alcune novità architettoniche del Sismondo che erano state dimenticate.